La Ricerca

Trasferimento delle Innovazioni

Olivo e olio

L’olivicoltura è la coltivazione dell’olivo finalizzata alla produzione di olio, un settore strategico per l’agroalimentare italiano. L’Italia è il secondo paese produttore al mondo e per soddisfare la crescente richiesta di mercato è nata l’esigenza di risolvere alcune criticità del comparto. Innovare e ridurre i costi di produzione e di trasformazione dell’olio extra vergine di oliva, diffondere una “cultura dell’olio” italiano e valorizzare i prodotti per incentivarne il consumo rappresentano delle strategie vincenti per rafforzare la nostra filiera olivicola.

Ager ha sostenuto dal 2015 al 2021 tre progetti di ricerca che hanno studiato le cultivar che danno agli oli particolari aromi a livello di gusto e profumo, ideato economici e pratici sistemi per determinare il grado di maturazione ottimale delle olive e testato tecnologie di estrazione più sostenibili in grado di garantire una maggiore resa e aumentare la qualità dell’olio estratto. Inoltre, le ricerche hanno messo a punto nuovi sistemi di riutilizzo dei sottoprodotti di lavorazione (sanse) e delle acque di vegetazione per estrarre composti da impiegare nell’industria cosmetica, farmaceutica e nutraceutica; creato la prima banca dati italiana degli oli extra vergine a Denominazione di Origine Protetta (DOP) a tutela della tracciabilità; migliorato il packaging e la promozione del prodotto ideando alcuni claim salutistici per far conoscere al consumatore le qualità dell’extravergine.

Progetti finanziati

S.O.S.

S.O.S. – Sustainability of the Olive oil System è un progetto di ricerca che ha tracciato un percorso verso una produzione olivicola sostenibile, partendo dallo studio di alcune cultivar minori italiane. I ricercatori hanno validato nuove tecnologie di estrazione green per migliorare la qualità dell’olio e hanno studiato nuovi packaging realizzati in bioplastiche in grado di preservare le caratteristiche organolettiche e la shelf-life del prodotto, riducendo l’impatto ambientale delle confezioni.

Inoltre è stato messo a punto un metodo per l’estrazione di polifenoli dalle foglie di olivo, ottenendo molecole con effetti antiossidanti utilizzabili in ambito farmacologico e biomedico, per uso alimentare nei prodotti da forno e come conservanti naturali negli alimenti. Nel corso della ricerca sono state definite alcune metodologie analitiche e di valutazione d’immediata applicazione: il metodo per valutare la qualità dell’olio extravergine di oliva al frantoio senza ricorrere al laboratorio; il DSC (Differential Scanning Calorimetry) per la valutazione rapida e a basso impatto della qualità dell’olio extravergine; un protocollo per determinare il grado di maturazione delle olive direttamente in campo attraverso uno smart device con tecnologia UV-NIR (in corso di brevettazione).

PARTNER

Università degli Studi di Bari “A. Moro” (Capofila), Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Parma, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli Studi di Sassari, Università degli Studi di Teramo

VIOLIN

VIOLIN – Valorizzazione dei prodotti Italiani derivanti dall’OLiva attraverso tecniche analitiche INnovative è un progetto di ricerca che ha messo a punto nuove tecniche analitiche per riconoscere le caratteristiche degli oli DOP italiani e creare la prima banca dati finalizzata alla tracciabilità dell’olio.

Gli studi hanno adottato metodologie altamente innovative: analisi sensoriali con la tecnica del “nose-space analysis, profilazione dei composti volatili e fingerprinting, analisi dei composti inorganici per identificare l’origine geografica degli oli e creare un sistema di tracciabilità a tutela di frodi e contraffazioni. A questo proposito, i ricercatori hanno ideato Iknife, una nuova strumentazione in grado di leggere la qualità degli oli e la loro provenienza. La ricerca ha ottimizzato la tecnica di estrazione dei polifenoli e valutato la loro attività antiinfiammatoria sul tumore al colon retto. Per quantificare i polifenoli totali presenti nell’olio extravergine è stato messo a punto un dispositivo per analisi preliminari senza ricorrere al laboratorio. Il progetto ha attivato anche una serie di azioni di educazione al consumo attraverso un’etichetta digitale, consultabile con un’applicazione da smartphone, che informa sulle caratteristiche e sui benefici salutistici degli oli di oliva DOP e IGP.

PARTNER

Università degli Studi di Messina (Capofila), Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Università degli Studi di Torino, Fondazione Edmund Mach, Università degli Studi del Sannio, Università della Tuscia, Università degli Studi di Genova, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università degli Studi di Verona

COMPETiTiVE

COMPETiTiVE – Claims of Olive oil to iMProvE The markeT ValuE of the product è un progetto di ricerca che ha ideato una serie di messaggi salutistici (health claim) sull’olio di oliva, per promuovere il consumo dell’extravergine e migliorare la competitività del settore.

I ricercatori hanno studiato un metodo innovativo di idrolisi acida per la misura dei polifenoli presenti nell’olio, con lo scopo di riportare queste informazioni negli health claim e valutato la validità dei messaggi durante la vita commerciale dell’olio. Il progetto ha inoltre messo a punto tecniche innovative, quali l’estrazione con ultrasuoni e la stabilizzazione dell’olio post estrazione, per garantire nel tempo le proprietà nutrizionali e sensoriali del prodotto. Le ricerche hanno riguardato anche il mantenimento della qualità degli oli prodotti da olive attaccate dalla mosca olearia, tramite trattamento di stabilizzazione e analisi sulla torbidità, per comprendere la sua influenza sulla conservabilità. Sono stati studiati gli effetti benefici dei polifenoli per la prevenzione dei tumori del colon e del fegato, nel controllo del diabete e dell’ipercolesterolemia

PARTNER

Università degli Studi di Napoli Federico II (Capofila), Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Valorizzazione degli Alimenti, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Milano, Università del Salento, Università di Torino, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto di Scienze dell’Alimentazione

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